Sulle pareti portanti (sia sul perimetro esterno del fabbricato che all’interno ove presenti) viene costruita un’intercapedine avente uno spessore di 6 – 10 cm. adatta ad ospitare l’impiantistica, la quale può essere installata senza limite di quantità e direzione di percorso.
Tale vuoto tecnico, dedicato solo ad ospitare l’impianto, è predisposto per poter effettuare variazioni, integrazioni ed ispezioni in qualsiasi momento.
Gli eventuali suddetti interventi potranno essere sostenuti direttamente dal proprietario e/o da professionisti tecnici senza che sia necessario l’intervento e/o l’interpello dell’Azienda costruttrice del fabbricato.
Le divisorie interne non portanti, non avendo funzione strutturale, sono realizzate con telai standard in acciaio (su richiesta anche in legno) e lastre in gesso o gessofibra.
Il vuoto interno viene saturato con isolante in fibra di legno.
Una volta terminata la posa degli impianti tecnologici si procede con il tamponamento delle contropareti su pareti portanti e delle divisorie interne non portanti mediante l’installazione di pannelli in gessofibra (fissati mediante viti e reti di collegamento).
A seguito della stuccatura e rasatura con gesso dei pannelli, si procede con la levigatura superficiale e successiva tinteggiatura.
L’impiego di pannelli in gesso o gessofibra per la costruzione di contropareti e divisorie interne, garantisce una consistenza equivalente alle tecniche in muratura e non pone limiti al fissaggio di carichi sospesi (fino a 50 kg. per singolo tassello). Senza alcuna preventiva predisposizione o alcun rinforzo infatti, possono essere fissati mobili d’arredo, mensole ed attrezzature senza limiti particolari.