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IL LEGNO LAMELLARE

E’ il più usato in assoluto per la costruzione di elementi strutturali per pareti platform-frame o coperture. Generalmente è di categoria GL24H qualità “a vista” quando la struttura è da considerarsi “d’arredo” ovvero per la costruzione di solai interpiano- coperture visibili all’intradosso. Una selezione ulteriore della qualità della categoria “a vista” determina evidenti miglioramenti nei risultati estetici finali. La possibilità di creare sezioni su misura, l’eccellente resistenza strutturale e la possibilità di eseguire lavorazioni molto complesse rendono il lamellare adatto a tutti gli scopi.

 

IL LEGNO MASSICCIO

E’ richiesto dagli estimatori o obbligato da necessità di carattere architettonico. In genere la scelta è limitata all’essenza Rovere o Abete. La minore resistenza strutturale, la naturale tendenza alla fessurazione e distorsione (entrambe poco apprezzate) ne hanno fatto diminuire negli anni la richiesta. La limitata possibilità di lavorazione (incastri, fresature, ecc..) implica un utilizzo del legno massiccio solo per coperture di semplice conformazione (4 falde, 2 falde) con assemblaggio delle travature in sovrapposizione semplice.

 

PANNELLI ISOLANTI IN FIBRA DI LEGNO

Questo tipo di materiale, da noi utilizzato fin dagli anni ’90, è diventato, in questi recenti anni, uno degli isolanti più impiegati sia per l’isolamento a tetto che a cappotto. La materia prima deriva dalla frantumazione del legno e dalla successiva sfibratura dello stesso, fino a formare una lana di legno che poi viene compressa a diverse densità che vanno da 40 a 230 kg./mc.. La coesione tra le fibre avviene senza l’ausilio di collanti.
Il pannello in fibra di legno è permeabile al vapore acqueo, ha ottime proprietà termo-isolanti in inverno e, grazie all’elevato peso specifico (oltre 150 kg./mc per l’impiego in parete e copertura), ha un’elevata capacità di accumulo del calore, garantendo, in estate, un elevato comfort ambientale sia di giorno che di notte.

 

PERLINA

E’ il tavolato maschiato ed ha spessori di cm. 2/2,5/3,5. La qualità impiegata è AB ovvero con pochissimi nodi e di piccolo diametro. Salvo diverse richieste le tavole presentano lo smusso a vista. La perlina viene generalmente fissata all’estradosso delle travature dei solai piani e delle coperture inclinate. Ne esistono versioni – denominate “a goccia” – utilizzate per rivestimenti in facciata.